
Subito diffusasi la notizia il popolo si mosse per rendere onore alla vergine costruendo una cappella, di cui la prima notizia storica risale al 1568.
La chiesa attuale costruita nel 1886 e terminata come ricorda l'iscrizione sull'architrave dell'entrata "A divozione del popolo di Tornareccio 1897", è stata in quest'ultimo decennio abbellita e arricchita di nuove tele e pavimentazione marmoree come espressione di generosità e devozione del popolo.
La chiesa è tra navate a croce latina, l'altare e l'immagine in terracotta della Madonna del Carmine sulle cui ginocchia siede il bambino in posizione benedicente, sono originali della prima chiesa del XVI secolo. Ai lati ci sono due statue di S. Apollonia e S.Lucia, probabilmente perchè il popolo di Tornareccio era particolarmente devoto di queste due taumaturghe, anche se l'ipotesi più credibile rimane quella che Lucia e Apollonia fossero i nomi delle due pastorelle alle quali la Madonna apparve.
Qui, in questo piccolo centro dell'Abruzzo, ma immenso per fervore di fede, la Madre del Redentore, nella sua materna bontà, ha voluto intercedere presso il divino Figlio, operando miracoli di salvezza e facendo del suo Santuario, un luogo privilegiato di incontro con i suoi devoti che vengono, pellegrini, a visitarla in pellegrinaggio.
La festa della Madonna del Carmine, liturgicamente celebrata il 16 luglio, a Tornareccio viene vissuta profondamente all'interno delle feste 29-30-31 agosto,

Il 30 è la festa solenne della Madonna del Carmine la cui immagine viene portata in processione per tutto il paese.
Il 31 a chiusura delle feste, si venera S. Vincenzo Ferrer.
Anche il 30 settembre si ripete l'omaggio alla Beata Vergine del Carmelo, preceduta, la sera del 29 , dalla processione del Perdono e seguita dalla festa di Santa Lucia (1°ottobre) anche se in modo meno solenne del 30 agosto, che rimane la data di maggiore intensità religiosa durante l'anno a Tornareccio.